sabato 3 dicembre 2011

qui

Ester




Qui le mani non stanno mai ferme. Anche quando non vedo, Daphne pensa da sola a come intrattenersi, creando.

Cris
quel momento quello del vin brulè, delle candele di cera accese, delle manine indaffarate a riscoprire oggetti addormentati negli scatoloni che aspettano pazienti i primi di dicembre, dei rami di pino e le pigne ,del ritrovarsi insieme mentre tutto fuori scorre

1 commento:

teresa ha detto...

belle manine, begli oggetti, belle mamme!